1Pt 5,12-14: una benedizione di pace dai perseguitati. Il difficile rapporto tra persecuzione, perdono, pace

II Ciclo

Teologia Biblica

Biblico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Scopo del corso è offrire una lettura della Prima Lettera di Pietro che evidenzi il sentire dell’autore e, comprensibilmente, dei destinatari del suo scritto con particolare riferimento alla situazione di estraneità/marginalità generate dalla adesione alla fede cristiana. Essendo inevitabilmente presenti elementi di conflittualità, la benedizione conclusiva, con il suo richiamo all’elezione, a gesti reciproci di accoglienza (“il bacio dell’amore”), culminante nel richiamo alla pace, che letterariamente oscilla fra l’augurio di un bene da conseguire e l’attestazione di un dono già operativamente efficace, fornisce una chiave di lettura dell’intero scritto che va sotto il nome di Pietro, ben oltre la sua funzione di chiusa epistolare.


Programma:

Partendo da una presentazione della struttura dello scritto, si analizzerà esegeticamente la conclusione evidenziando i legami strutturali con il resto dell’opera. Un evidente richiamo all’elezione segnala la ripresa del tema iniziale della lettera, che appare radicata nel disegno della prescienza divina. Elezione e marginalizzazione appaiono nella loro ineludibile connessione, e mentre il fine del piano divino (1 Pt 1,3-5) presenta come dato acquisito un orizzonte escatologico condiviso che sostiene, come tessitura, tutto lo scritto; le ricadute non mancano di presentarsi con il loro carico di esigenze pratiche connesse all’azione divina, che rigenera i credenti e che trova nella parte nota come catalogo domestico (2,18-3,9) uno degli snodi principali in vista della nostra trattazione. La lettura esegetica del testo affronterà il nodo della persecuzione di cui parla 1 Pt tentando ulteriori approcci di contestualizzazione dell’opera: mentre un consenso raggiunto nega la presenza di vere persecuzioni generalizzate in tutto il territorio dell’impero per il periodo che riguarda la lettera, è possibile rintracciare elementi legati all’imputabilità legale dei cristiani sul finire del I secolo nell’area dell’asia Minore e soprattutto dell’Anatolia che possono meglio chiarire la portata delle persecuzioni cui accenna il testo, la difficile condizione dei rapporti con le autorità ed aiutare a comprendere le affermazioni dell’autore sulla condotta dei credenti. Una ricognizione del loro legame con le tradizioni che trasmettono gli insegnamenti circa l’amore dei nemici attribuito a Gesù di Nazareth costituirà parte del percorso di studio. Si evidenzierà, infine, come l’autore leghi alla grazia la possibilità di resistere al male subito ingiustamente e come ciò qualifichi l’usuale augurio di pace rendendolo uno degli elementi propri di quanti sono rigenerati dalla parola di Dio e uniti a Cristo come pietre vive.

Metodo:
il corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni sul testo da parte degli studenti durante il corso. 
 


Avvertenze:
Bibliografia:

Achtemeier, P. J., La prima lettera di Pietro. Commento storico-esegetico, LEV, Città del Vaticano 2004. Bauman-Martin B.J., «Feminist Theologies on Suffering and Current Interpretations of 1 Pt 2:18-3:9» in Levine A.-J., (ed.), A Feminist Companion to the New Testament and Early Christian Writings, T&T Clark, London-New York 2004; 63-81. Schlosser J., The Catholic Epistles and the Tradition, BETL (2004). Howe B., Because you bear this name, Conceptual Metaphor and the Moral Meaning of 1 Peter, Brill, Boston-Leiden 2006. Pistone R., «Del mondo possibile. Le stabili incertezze di una cosmologia escatologica», in Ho Theológos 25 (2007), 387-402. Liebengood K. D., The Eschatology of 1 Peter: Considering the Influence of Zechariah 9-14, Cambridge University Press, Cambridge-New York 2014. Travis B.W., Persecution in 1 Peter. Differentiating and Contextualizing Early Christian Suffering, Bill Academy Publisher, Boston 2012. Mazzeo M., Lettere di Pietro, Lettera di Giuda, Paoline, Cinisello Balsamo 2016. Shaw David M., “Called to Bless: Considering an Under-appreciated Aspect of ‘Doing Good’ in 1 Peter 3:8-17” in Biblical Theology Bullettin 50 (2020) 161-173. Gäkle V., “Jesus, the Slaves, the servant(s) in 1 Peter 2:18-25” in Lyons M. A. – Stronberg J. (eds.), Isaiah’s Servants in Early Judaism and Christianity: The Isaian Servant and the Exegetical Formation of Community Identity, Mohr Siebeck, Tübingen 2021; 273-293.

Ulteriori indicazioni saranno fornite durante il corso.