«Beati gli operatori di pace». Lettura teologico-patristica del Discorso della Montagna

II Ciclo

Teologia Pastorale

Pastorale



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Papa Francesco più volte nei suoi discorsi e omelie ha fatto riferimento alle beatitudini definendole «il navigatore per la nostra vita cristiana, […] il foglio di guida per non perdersi» (Meditazione mattutina, 6 giugno 2016). Nell’Esortazione Apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo Gaudete et exsultate dopo aver ribadito che con il discorso della montagna Gesù «ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi», ha definito le beatitudini «carta d’identità del cristiano» presentandole secondo la versione matteana (cf. GE 63-64).
Le beatitudini sono annuncio teofanico che diviene messaggio teologico e quindi anche etico. Il discorso più esteso ed eloquente sulle beatitudini lo troviamo nel vangelo di Matteo (5,1-12), mentre in Luca troviamo solo quattro beatitudini con l’aggiunta di quattro “guai” antitetici (Lc 6,20-26). 
Il corso si prefigge di presentare brevemente il discorso della montagna secondo la versione matteana e lucana per giungere a una lettura teologico-patristica di alcuni autori dell’antichità cristiana. 


Programma:

Il corso sarà introdotto da lezioni che tratteranno delle beatitudini, delle benedizioni e maledizioni nelle Sante Scritture e negli scritti dei Padri della Chiesa. 
I Padri, infatti, hanno intravisto nelle beatitudini proclamate dal Maestro il segno della sua personalità messianica e la profezia con cui Dio intendeva esercitare la sua giustizia regale a favore dei poveri, degli oppressi e dei sofferenti. Ci si soffermerà in modo particolare sull’esegesi patristica di alcuni autori antichi facendone emergere le convergenze e i tratti originali. Per il mondo greco si prenderà in esame l’esegesi di Clemente Alessandrino, Basilio di Cesarea e Gregorio di Nissa; mentre per il mondo latino l’esegesi di Ambrogio di Milano, Girolamo, Agostino d’Ippona, Leone Magno e Cromazio di Aquileia.

 

Metodo:
Il corso prevede lezioni frontali tenute dal docente sulla base delle fonti. Sarà offerto agli studenti l’elenco dei commentari degli autori dell’antichità cristiana, con la possibilità di scelta. Dell’opera letta è richiesta la ricerca bibliografica degli studi che sono stati compiuti negli ultimi dieci anni e la stesura di un elaborato. Particolare importanza è data alla partecipazione attiva in classe. L’esame finale verterà oltre che sullo studio dei commentari relativi al discorso della montagna, anche sull’opera letta dallo studente.


Avvertenze:
Bibliografia:

Testi per lo studio: G. Bardy, Béatitude. L’idée de béatitude chez les Pères, in Catholicisme 1(1948)1346-1352; J. Dupont, Le beatitudini, 2 voll., Roma 1972;  E. Schockenhoff, Il discorso della montagna, Brescia 2017; M. Spinelli (a cura di), Le beatitudini nel commento dei Padri latini, (Letture cristiane delle origini 8), Roma 1982.

Testi consigliati per l’approfondimento: A. Bastit, Les béatitudes matthéennes (Mt 5, 1-10) comme péricope dynamique dans l’exégèse ancienne de Clément d’Alexandrie à Augustin, in G. Nauroy – M.A. Vannier (edd.), Saint Augustin et la Bible. Actes du colloque de l’université Paul Verlaine – Metz (7-8 avril 2005), Berlin 2008, 179-213; P. Meloni, Le beatitudini nei Padri della Chiesa, in PSV 21 (1990) 221-240;  M. Girardi, Fra esigenze di perfezione e rapporti con i fratelli. Basilio di Cesarea e le beatitudini, in DSBP 7, Roma 1994, 314-352; Id., Annotazioni all’esegesi di Gregorio Nisseno nel De Beatitudinibus, in Augustinianum 35 (1995) 161-182;  Id., Basilio e Gregorio Nisseno sulle Beatitudini, in Vetera Christianorum 32 (1995) 91-129; A. Becker, L’appel des Béatitudes. A l’écoute de saint Augustin, Paris-Fribourg 1977; C. Cerami, Le quattro beatitudini e virtù cardinali in Ambrogio di Milano e Beda il Venerabile, in Christum amplecti. Studi in onore del prof. Biagio Amata sdb, a cura di M. Sajovic – A. Sollena, Roma 2014, 94-104; Id., Le beatitudini in Cromazio d’Aquileia e Leone Magno, in Laurentianum 59 (2018) 399-423; Degorsky B., Le beatitudini nel Commentarium in Matthaeum di San Girolamo, in Cuestiones Teologicas 88(2010)265-280; Kingsland J., The significance of the beatitudes for the moral life according to saint Ambrose, saint Chromatius and saint Augustine, Roma 2005.

Altri studi saranno indicati dal docente durante le lezioni.