Fonti archeologiche per lo studio delle comunità ecclesiali del primo Cristianesimo
Ecclesiologia
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
Il corso seminariale si pone lo scopo di mettere in evidenza la formazione delle prime comunità cristiane in diversi contesti dell’orbis christianus antiquus che gravita attorno al bacino del Mar Mediterraneo, avvalendosi soprattutto del contributo dell’archeologia e delle sue discipline ausiliarie.
Programma:
Attraverso l’esame della documentazione archeologica, in particolare quella fornita dai monumenti dell’architettura sia in elevato (domus ecclesiae e primi edifici sacri, e relative pratiche liturgiche, nonché monumenti funerari e cimiteri subdiali) che in negativo (i cimiteri ipogeici, le cosiddette “catacombe” e le relative pratiche funerarie) si analizzano le dinamiche di formazione e di trasformazione delle comunità cristiane fino alla tarda antichità. L’analisi di singoli casi esemplari del bacino del Mediterraneo (Palestina, Sicilia, Malta, Roma…) e anche il confronto con i dati analoghi riferibili alle comunità giudaiche e a quelle pagane, mettono in luce come il processo di cristianizzazione di volta in volta sia determinato dai contesti delle culture locali e dalle specifiche coordinate storico-geografiche.
Metodo:
Il seminario di ricerca viene proposto mediante delle iniziali lezioni frontali tese a introdurre al linguaggio della disciplina e a fornire le prime nozioni di carattere tecnico. Gli allievi quindi affronteranno singolarmente dei casi particolari tra quelli suggeriti durante il corso, proponendo alla classe quanto da loro personalmente elaborato.
Avvertenze:
Bibliografia:
Manuali generali: Lezioni di archeologia cristiana, a cura di F. Bisconti e O. Brandt, PIAC, Città del Vaticano 2014; Archeologia cristiana. Coordinate storiche, geografiche e culturali (secoli I-V), a cura di P. Filacchione e C. Papi, LAS, Roma 2015. Altre indicazioni bibliografiche relative ai singoli casi particolari verranno fornite nel corso delle lezioni introduttive del seminario.