L’ecclesiologia da Sant’Agostino al Concilio di Firenze

II Ciclo

Ecclesiologia

Ecclesiologico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Il corso, presentando la storia delle dottrine ecclesiologiche da sant’Agostino al Concilio di Firenze, intende accompagnare lo studente nella comprensione dell’autocoscienza che la Chiesa ha avuto di sé stessa, traducendola nella storia, attraverso le categorie teologiche, filosofiche e culturali del suo tempo. La comprensione della svolta ecclesiologica sul primato della Chiesa di Roma, a partire dalla trasmigrazione dei popoli germanici e dalle diverse riforme medievali, nonché dalla lettura delle relazioni con la Chiesa di Costantinopoli, costituisce, in gran parte, il contenuto fondamentale del corso. Enucleando le dottrine ecclesiologiche, vengono lette e interpretate le loro motivazioni sorgive e propositive; infine vengono collegati eventi e protagonisti storici in relazione ai sistemi di governo e di politica, ai processi culturali e ai modelli ecclesiologici che nel tempo si sono sviluppati nei diversi contesti storici. Lo studente viene accompagnato a cogliere l’evolversi delle modalità culturali e storiche con le quali la Chiesa, partendo dalla sua autocoscienza, ha riflettuto e tradotto concretamente la sua rappresentazione teologica e sociale; è aiutato a conoscere le dottrine ecclesiogiche e a sapere leggere e interpretare le motivazioni del loro affermarsi e del loro affermarsi nella storia, infine a collegare i fatti storici e culture con i modelli ecclesiologici.


Programma:

Le immagini della Chiesa in età antica; sant’Agostino, la Chiesa di Roma nel sec. VI, gli apocrifi simmachiani, la Donatio Costantini e le Decretali pseudo-isidoriane, l’autocomprensione della Chiesa di Roma e della Chiesa di Costantinopoli nel sec. IX, la riforma carolingia, la comprensione della Chiesa in Cirillo e Metodio, la riforma ottoniana e gregoriana, la Chiesa di Roma come mater et caput omnium ecclesiarum, Bonifacio VIII, le idee conciliariste e la posizione del Concilio di Costanza, il Concilio di Firenze.

 

Metodo:
Lettura e interpretazione dei testi a partire dal loro contesto storico e teologico. Per l’esame finale si richiede allo studente l’elaborazione di un elaborato, il cui argomento viene individuato e concordato con il docente tenendo presente i contenuti svolti durante il corso. L’elaborato, presentato al docente prima della data dell’esame, viene esposto in forma di colloquio.


Avvertenze:
Bibliografia:

G. ALBERIGO, Cardinalato e collegialità. Studi sull’ecclesiologia tra l’XI e il XIV secolo, Firenze 1969; Y. CONGAR, L’Église de Saint Augustin à l’époque moderne, Paris 1970; H. FRIES, Mutamenti dell’immagine della Chiesa ed evoluzione storico-dogmatica, in Mysterium Salutis, vol. VII. L’evento salvifico nella comunità di Gesù Cristo, Brescia 1972, pp. 267-346; A. ANTON, El misterio de la Iglesia. Evolution historica de las ideas ecclesiologica, vol. II. De la apologetica de la Iglesia-sociedad a la teologia de la Iglesia-misterio en el Vaticano II y en nel posconcilio, Madrid 1987; S. VACCA, “Prima Sedes a nemine iudicatur”. Genesi e sviluppo storico dell’assioma fino al decreto di Graziano, Roma 1993; E. MALNATI, La Chiesa. Sviluppo storico dell’ecclesiologia, Milano 1998.