Sem: Il Cristo incarnato e lo spiritualismo gnostico in Ireneo di Lione, doctor unitatis
Corso Istituzionale di Teologia
Anno di corso: 3
Crediti: 6
Docenti
Ireneo di Lione, venuto dall’Oriente, ha esercitato il suo ministero episcopale in Occidente: egli è stato un ponte spirituale e teologico tra cristiani orientali e occidentali. Il suo nome esprime quella pace che viene dal Signore e che riconcilia, reintegrando nell’unità. Per questi motivi Papa Francesco lo ha dichiarato Dottore della Chiesa con il titolo di Doctor unitatis (21.01.2022), auspicando che la sua dottrina possa incoraggiare sempre più il cammino di tutti i discepoli del Signore verso la piena comunione.
Ireneo contrappone ai diversi sistemi gnostici, come regola della verità, la fede proclamata dalla Chiesa che insegna a credere in un solo Dio, autore dell’AT e del NT.
Il seminario tenterà, a partire dallo studio dell’Adversus Haereses, di presentare il mistero del Cristo incarnato contrapposto allo spiritualismo gnostico.
Programma:
Il seminario sarà introdotto da lezioni frontali che presenteranno la figura e l’opera del doctor unitatis. Dopo una breve introduzione alla cristologia di Ireneo di Lione, ci si soffermerà ad analizzare l’Adversus Haereses, opera in cui confuta l’eresia gnostica.
Nell’ambito della crisi provocata dalle dottrine gnostiche e marcionite con il loro disprezzo della creazione e quindi per il dio creatore, che distinguevano dal dio supremo rivelato da Gesù Cristo, Ireneo propone il suo pensiero teologico nella fedeltà alla regula fidei.
Il Creatore dunque non è un dio inferiore, è il Dio trinitario, poiché il Padre ha creato tutte le cose grazie al ministero delle sue due mani, il Figlio e lo Spirito Santo.
Nella pienezza dei tempi il Padre ha fatto conoscere il Figlio che ha assunto la nostra natura umana. Incarnandosi Dio si adegua alla debolezza della creatura umana, in modo che l’uomo possa avvicinarsi alla sua gloria protetto dall’ombra della carne di Cristo: «Colui che era pane perfetto si fece alimento dei piccoli perché la creatura umana potesse alimentarsi al petto della carne del Verbo che si è fatto uomo per assuefare l’uomo a comprendere Dio e abituare Dio ad abitare nell’uomo, secondo il beneplacito del Padre». (Adv. Haer. II, 20, 2)
Metodo:
Il seminario sarà diviso in due parti: una prima parte introduttiva presenterà la figura e l’opera di Ireneo di Lione, attraverso lo studio dell’Adversus haereses; una seconda parte nella quale agli alunni sarà richiesto l’approfondimento di un tema e la stesura di un elaborato da concordare col docente.
Avvertenze:
Bibliografia:
Testi per lo studio: J. QUASTEN, Patrologia, v. I, Casale Monferrato 1980, 255-279; Ireneo di Lione, Contro le eresie/1, a cura di A. Cosentino, Città Nuova, Roma 2009; Ireneo di Lione, Contro le eresie/2, a cura di A. Cosentino, Città Nuova, Roma 2009.
Testi consigliati per l’approfondimento: A. Orbe, La teologia dei secoli II e III. Il confronto della Grande Chiesa con lo gnosticismo, 2 v., Casale Monferrato, 1995; E. Cattaneo-L. Longobardo, Consonantia salutis. Studi su Ireneo di Lione, Trapani 2005; C. Gianotto, Gli gnostici e Marcione. La risposta di Ireneo, in E. Norelli (a cura di), La Bibbia nell’antichità cristiana, Bologna 1993, 235-274; I. Grego, Le “due mani di Dio” nella storia della salvezza negli scritti di Ireneo di Lione, in «Asprenas» 36 (1989) 469-483; M. Simonetti, Il problema dell’unità di Dio da Giustino a Ireneo, in Id., Studi sulla cristologia del II e III secolo (SEA 44), Roma 1993, 71-107; M. Simonetti, Per typica ad vera. Note sull’esegesi di Ireneo, in «Vetera Christianorum» 18(1981)357-382; D. Scordamaglia, Il Padre nella teologia di Sant’Ireneo, Tesi Gregoriana 110, Roma 2004; D. Scordamaglia, Ritratti di Cristo in Sant’Ireneo, EDB, Bologna 2015; B. Benats, Il ritmo trinitario della verità. La teologia di Ireneo di Lione, Roma 2006; C. Cerami, La trasfigurazione del Signore nei Padri della Chiesa, Roma 2010.
Altri studi saranno indicati dal docente durante le lezioni.