Seminario sulla religiosità popolare

Istituto Superiore di Scienze Religiose

Licenza in Scienze Religiose

Pastorale



Anno di corso: 2
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Il seminario prenderà le mosse dalla riflessione offerta dal Direttorio su pietà popolare e liturgia,  per scoprire come la preponderanza che nel tempo la pietà popolare ha assunto dipende soprattutto dai tratti di immediatezza e spontaneità che la caratterizzano, delineando in tal modo l’homo religiosus come “uomo sensibile”, ossia che cerca il coinvolgimento pieno dei propri sensi nel rapporto con Dio. Si coglierà con attenzione come esse siano davvero forma valida e non trascurabile del sensus fidei del popolo di Dio e, come afferma il Direttorio, “frutto dello Spirito Santo”. Quindi, si passerà ad esaminare concretamente alcune espressioni della pietà popolare, usate e conosciute in tutta la Chiesa, ed espressioni proprie delle nostre Chiese locali.


Contenuti:

Collocare la pietà popolare nel contesto liturgico e riconoscere alla pietà popolare l’alto valore missionario che le è proprio. Pertanto, insieme e in gruppi, si tenterà un lavoro di rilettura di forme di pietà popolare presenti nelle nostre Chiese locali, cogliendone il nucleo storico, il dato antropologico e lo spessore spirituale, individuando in esse i tratti specifici di una “teologia del popolo e dal popolo”.


Metodo:

Le lezioni saranno frontali e l’esame finale avrà forma orale.


Bibliografia:

Congregazione per il Culto divino, Direttorio su pietà popolare e liturgia, LEV; M.Sodi – G.La Torre (a cura di), Pietà popolare e liturgia. Teologia, spiritualità – Catechesi – Cultura, LEV; F. Trudu, La pietà popolare come “forma” celebrativa della Chiesa locale nell’anno liturgico, in Riv.Lit. 103 (2016); C. Maggioni, cosa significa educare alla pietà popolare” a partire da SC 13, in Riv.Lit. 89 (2002).