L’intentio profundior del Vaticano II. Una rilettura teologico-fondamentale
Teologia Pastorale
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
– Introduzione: il mistero di Cristo fil rouge del Concilio
– Snodo cristologico: Il primato della Rivelazione in Cristo
– Snodo ecclesiologico: La dimensione trinitaria della Chiesa,
“popolo di Dio”
– Snodo sacramentale: La liturgia, luogo della fede teologale e della teologia
– Snodo antropologico: L’uomo, uditore della Parola e attore nella storia
– L’«impensato» del Concilio. Quel che resta da fare e da pensare…
Contenuti:
Il corso si propone di esplorare l’intento più profondo del corpus
conciliare, in ordine ai 4 pilastri: cristologia, ecclesiologia,
sacramentaria, antropologia. Un approccio sistematico e di taglio
teologico-fondamentale, con attenzione alla dimensione pastorale.
Metodo:
L’esame orale si articola in 2 momenti: a) verifica dell’apprendimento dell’impianto e dei contenuti del corso; b) esposizione di una monografia a scelta dello studente fra quelle indicate dai docenti durante il corso.
Bibliografia:
G. Trabucco – M. Vergottini, «Il concilio Vaticano II e il nuovo corso della teologia cattolica»; G. Angelini, S. Macchi (edd.), La teologia del Novecento. Momenti maggiori e questioni aperte, Glossa, Milano 2008, 297-377; C. Theobald, L’avvenire del Concilio. Nuovi approcci al Vaticano II, EDB, Bologna 2016; S. Noceti – R. Repole (edd.), Commentario ai documenti del Vaticano II, 9 voll., EDB, Bologna 2014-2022; V. Impellizzeri, «Gli stimoli dimenticati del concilio Vaticano II», Ricerche Teologiche 34 (2023), pp. 259-274.