Metamorfosi dell’antropologico e permanenza dell’umano

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA
                              Direzione Generale –  V UFFICIO
Via Fattori, 60 – 90146 Palermo 
 
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA SICILIA 

La Facoltà Teologica di Sicilia, soggetto accreditato presso il Miur per l’aggiornamento dei docenti (nota prot. n.1837 del 29 dicembre 2006), organizza un Seminario di Studio destinato, oltre che ai propri studenti, ai docenti delle scuole della Sicilia in servizio nelle scuole statali e paritarie. L’iniziativa, dal titolo:

         “Metamorfosi dell’antropologico e permanenza dell’umano”

avrà luogo a Palermo dal 22 al 23 marzo 2013  presso l’Aula Magna della Facoltà Teologica di Sicilia, sita in corso Vittorio Emanuele, 463.

Premesso quanto sopra si consente, ai sensi delle disposizioni vigenti, che gli interessati possano partecipare al corso suddetto, compatibilmente con le esigenze di servizio ed ovviamente a proprie spese e senza alcun onere a carico dell’Amministrazione, con esonero dagli obblighi di servizio, tenendo presente che in ogni anno scolastico il periodo di assenze per partecipazione ad attività di formazione non può superare i cinque giorni per ciascun dipendente e che in tal caso non si può procedere alla nomina di supplenti in sostituzione di docenti assenti. Al rientro in sede gli interessati presenteranno dichiarazione di partecipazione al corso rilasciata dai responsabili dell’iniziativa.

Venerdì 22 Marzo
ore 9.00

Preghiera e saluto
S.E.R. CARO. PAOLO ROMEO, Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia

Introduzione
CALOGERO CALTAGIRONE, Facoltà Teologica di Sicilia; Università Lumsa, Roma
La possibilità di “dire” ancora persona
LUIGI ALICI, Università di Macerata 

Memoriale del Principio ed esperienza cristologica: il formar-si dell’umano
GIUSEPPE GIOIA, Università di Palermo

Intervallo 

L’antropologico tra teologia, filosofia e scienze: la permanenza oltre le metamorfosi
COSIMO SCORDATO, Facoltà Teologica di Sicilia 

Dibattito
ore 15.00 L’umano tra identità e differenze di genere
CETTlNA MILITELLO, Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma L’umano tra identità e alterità: l’apertura all’Oltre/Altro
ANNA PIA VIOLA, Facoltà Teologica di Sicilia 

Intervallo Identità e relazioni nell’umano: la “metamorfica” stabile del permanente
CALOGERO CALTAGIRONE, Facoltà Teologica di Sicilia; Università Lumsa, Roma 

Dibattito 

Sabato 23 Marzo
ore 9.30

Umana finitezza e passione del senso
GIORGIO PALUMBO, Università di Palermo 
Il trascendentale “struttura” e metodo della permanenza dell’umano
PAOLO PAGANI, Università Ca’ Foscari, Venezia 

Intervallo 

La permanenza dinamica dell’umano tra le metamorfosi dell’antropologico
FRANCESCO TOTARO, Università di Macerata 

Dibattito

Conclusioni
LUCA GRlON, Università di Udine 

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Il Convegno di Antropologia «Metamorfosi dell’antropologico e permanenza dell’umano» si inserisce nel quadro dell’odierna questione antropologica che tenta di comprendere il senso dell’umano all’interno dei mutamenti paradigmatici che ne definiscono gli ambiti, le procedure e le prospettive specialmente in relazione alle istanze provenienti dai saperi scientifici contemporanei. 

L’obiettivo del Convegno è quello di valutare i problemi relativi alla comprensione dell’umano all’interno dell’attuale questione antropologica al fine di delineare delle coordinate significative per ricomprendere il discorso sull’uomo nell’ambito di un’antropologia interale e idonea a veicolare la comprensione cristiana dell’uomo nella prospettiva dell’articolazione del senso dell’umano in un tempo in cui sembra non averne.
L’intento è, quindi, quello di esaminare criticamente e secondo una prospettiva interdisciplinare gli orientamenti principali dell’antropologia contemporanea, con lo scopo di controllarne e verificarne i contenuti e i modi del discorso antropologico in vista della definizione di un’antropologia interale tale da consentire lo sviluppo di una comprensione teologica dell’umano che, confrontandosi con le istanze del sapere emergente, sia in grado di trovare categorie euristiche ed ermeneutiche idonee a strutturare uno strumentario concettuale rispondente all’assunzione del mutamento paradigmatico in atto, sempre consapevole di riproporre l’universale verità dell’uomo che, nella prospettiva rivelativa, trova il suo senso e il suo compimento.
Sulla base delle indicazioni riflessive e tematiche, attraverso l’apertura di un necessario dialogo critico con le prospettive antropologiche veicolate dai diversi ambiti del sapere e di indagine sull’umano, oltre a richiamare l’attenzione sull’esistenza di una molteplicità di proposte antropologiche che ne delineano la struttura essenzialmente metamorfica, il Convegno dovrà procedere alla rilevazione del contributo specifico dell’antropologia alla definizione di una antropologia interale in grado di dire la “verità” dell’uomo, nella sua permanenza, operando, così, un rientramento della questione antropologica, oltre qualsiasi ipotesti di frammentazione dispersiva che di fatto esaurisce la possibilità di un autentico discorso sull’uomo e sulla sua specifica identità nell’ordine dei viventi.
Mediante questo procedimento riflessivo, il Convegno intende giungere ad una concezione interale dell’umano, in grado di intergare e far interagire le diverse prospettive, nell’ambito di una antropologia fondamentale capace di evidenziare la specificità dell’essere uomo che, articolando in sé empiricità e trascendentalità, si costituisce come soggetto personale, il quale, nella dinamica delle relazioni con sé, in quanto corpo ed anima, con gli altri, in quanto maschio e femmina, individuo e società, con l’Oltre/Altro, in quanto apertura alla trascendenza, concreta la “forma” dell’umano secondo una ricchezza antropologica che “dice” della verità dell’uomo nella sua costitutività interale.Gli studenti che partecipano al Convegno, come Attività formativa extra-curriculare (1Cr), dovranno preparare una relazione sintetica (una scheda di 4000 battute spazi inclusi) sulle tematiche proposte dagli interventi dei relatori, con l’indicazione di eventuali approfondimenti, da consegnare entro il 15 aprile 2013.                                                                                             Calogero Caltagirone