Antropologia teologica ed escatologia
Laurea in Scienze Religiose
Anno di corso: 3
Crediti: 6
Docenti
Il corso intende rispondere alla domanda antropologica (chi è l’uomo?) alla luce della Rivelazione. Per riflettervi in modo analitico e sistematico si faraà ricorso ai contenuti teologici, concettuali e terminologici sottesi ai tradizionali trattati di antropologia teologica, da Tommaso d’Aquino al Concilio Vaticano II. In primo luogo andranno ripresi i temi della grazia e del peccato alla luce del NT e a partire da esso si rileggeranno i racconti genesiaci di creazione. Si rifletterà successivamente sulla questione del “soprannaturale” non solo per la portata storica del dibattito quanto più per il significato valoriale e metodologico che riveste. Si studierà la teologia della grazia, la giustificazione e la redenzione lungo la storia dei Concili, per arrivare all’attuale impostazione teologica. Infine si esamineranno “i novissimi” credute dalla fede cristiana, mostrando come la creaturalità umana sia orientata salvificamente in Cristo. In tal modo il superamento della morte, l’avvento storico ed escatologico del Regno di Dio, nonché la risurrezione della carne, entrano sin da ora nella vita dei cristiani e si offrono come filtro di lettura che giudica la storia personale e collettiva in attesa della Parusia e della Gerusalemme celeste.
Programma:
Il corso è diviso in due parti. La prima sezione propone il programma di Antropologia Teologica: L’antropologia della Chiesa primitiva: la nozione di “grazia” nel Nuovo Testamento; peccato originale e giustificazione nel Concilio di Trento e nella controriforma; la giustificazione del peccatore in Martin Lutero; la dottrina della grazia: l’antropologia cristiana tra il I e il II secolo; l’“altro” Agostino: la retratactio del De doctrina cristiana e la sua fenomenologia della grazia indebita; l’antropologia di Tommaso D’Aquino: peccato, grazia e giustificazione; l’interpretazione di san Paolo da parte di K. Barth. 3. Il mistero del soprannaturale: la remota origine della vicenda; Baio e Giansenio; la difesa dell’ortodossia affidata all’“ordine naturale”; De Lubac e la distruzione dell’edificio a due piani: le soluzioni proposte dai “Novatori”; dall’iperottimismo postconciliare al pontificato di papa Francesco; la recente domanda sull’identità umana: transumanesimo e identità liquide a confronto. La seconda parte del corso concerne il trattato sull’escatologia cristiana: excursus storico sui tre Regni e dichiarazioni magisteriali: fondamento biblico della questione escatologica; morte e giudizio, inferno e paradiso; lo stato intermedio e il Purgatorio nella storia della Chiesa; la vita eterna e la morte eterna; excursus sull’apocalittica cristiana.
Metodo:
Il corso prevede delle lezioni frontali da parte del docente con spazio dato alle domande degli studenti. Durante la lezione ogni studente avrà a disposizione una dispensa con i principali punti della esposizione e con i riferimenti bibliografici dei contenuti esposti. L’esame orale, alla fine del corso, include la nota di lettura o il paper presentati in precedenza.
Avvertenze:
Bibliografia:
F.L. Ladaria, Antropologia teologica, Gregorian press, Roma 2000; G. Ancona, Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia 2003; AA.VV., Speranza umana e speranza escatologica, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004.
Altri riferimenti bibliografici di approfondimento saranno forniti durante il corso.