Antropologia teologica

I Ciclo

Corso Istituzionale di Teologia

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Anno di corso: 4
Crediti: 9
Docenti

Obiettivo:

Il corso intende fare acquisire agli alunni una corretta e approfondita conoscenza dell’antropologia teologica, connotata dal fondamento trinitario, dal cristocentrismo e da una esplicita visione pneumatologica. L’iter contenutistico permetterà agli allievi di fare emergere l’originalità della visione cristiana dell’uomo, anche nel confronto con altre matrici culturali, filosofiche e religiose. L’alunno dovrà essere in grado di conoscere il proprium della proposta antropologica cristiana, enucleato attraverso lo studio analitico di varie tematiche e di diversi autori, scelti per costruire una visione olistica della ‘persona’ come essere in relazione, in comunione e con-innestata in Cristo e per Cristo, nella vita nuova secondo lo Spirito e nella Chiesa, corpo di Cristo-Capo. Obiettivo fondamentale del corso, infine, è l’applicazione critica delle categorie antropologiche nella lettura del contesto contemporaneo. 


Programma:

Per propria natura il trattato richiamerà il collegamento con altri trattati di teologia dogmatica, dalla cristologia alla trinitaria, dalla morale alla bioetica. Particolare attenzione sarà data allo specifico antropologico studiato dalla teologia letteraria.  Il trattato sarà organizzato in alcune unità tematiche divise in due semestri. La contestualizzazione della materia iniziale sarà nell’ambito storico e culturale, con una significativa attenzione al confronto tra la visione antropologica della modernità e quella della post-modernità. Lo statuto epistemologico sarà presentato a partire dalla categoria fondante dell’immagine e somiglianza, che proietta il suo compimento verso l’evento dell’Incarnazione. Tale prospettiva esige l’approfondimento del rapporto fondativo tra cristologia e antropologia. La realizzazione in Cristo, per Cristo e con Cristo dell’esistenza umana, iscritta nella predestinazione di tutta l’umanità alla filiazione divina, nel superamento del doppio ordine di natura e soprannatura. Il fine della vita degli uomini, sarà presentato nella Comunione agapica delle creature umane redente con la SS. Trinità. La Creazione e l’autonomia delle realtà create viste nel loro rapporto intrinseco con l’Alleanza: dalla protologia all’escatologia, in prospettiva dinamico-evolutiva e nell’articolazione dell’antropologia biblica in chiave trinitaria. Il peccato originale e la giustificazione saranno esaminati nelle loro molteplici sfaccettature: esegetica, patristica e storico-dommatica, con l’approfondimento dei testi del Magistero, in particolare dei documenti tridentini e del Vaticano II, della teologia protestante e della controriforma, per arrivare alle visioni sistematiche dei teologi contemporanei. La teologia della grazia sarà presentata come origine e compimento dell’antropologia cristiana, a confronto con la prospettiva orientale, nel suo sviluppo biblico, patristico, storico e sistematico, inclusivo delle virtù teologali. Infine si presenterà l’angelologia e la demonologia secondo la tradizione della Chiesa e il metodo antropologico trascendentale di K. Rahner. 

Metodo:
Il metodo che verrà assunto è quello storico-critico, coniugato con quello teologico-sistematico a partire dalla fondazione biblica dei vari temi, dalla acquisizione del pensiero patristico e dai documenti magisteriali, per giungere attraverso le diverse tappe del pensiero teologico, antico e moderno, ad una visione antropologico-teologica il più possibile organica, seppure correttamente approfondita nelle sue singole parti e collegata, in chiave interdisciplinare e transdisciplinare. A tal fine sarà offerta agli studenti la possibilità di un approccio diretto e guidato alle fonti bibliche, patristiche e magisteriali. Uno spazio di tempo specifico sarà dedicato all’approfondimento di alcune tematiche. Alla fine del I semestre si realizzerà una verifica intermedia con elaborato scritto sugli argomenti trattati, che non costituiranno oggetto dell’esame orale alla fine del corso. Il voto finale sarà la somma della media tra l’esame intermedio scritto e l’esame orale conclusivo.
 


Avvertenze:
Bibliografia:

Manuali
L. F. Ladaria, Antropologia Teologica, GBP, Roma 2016; O. H. Pesch, Liberi per Grazia. Antropologia Teologica, Queriniana, Brescia 1988. 

Testi e articolo di approfondimento
H. De Lubac, Il mistero del soprannaturale, Jaca Book, Milano 1978; N. Lohfink, Ascolta Israele. Esegesi di testi del Deuteronomio, Paideia, Brescia 1986, 15-54; K. Rahner, Saggi di antropologia soprannaturale, Paoline, Roma 1965; Id., «Insegnamento conciliare della Chiesa e futura realtà della vita cristiana», in Id., Nuovi Saggi I, Paoline, Roma 1968, 659-687; G. Tourn e F. Ronchi (ed.), Introduzione a G. Calvino, La Divina predestinazione. Opere scelte, a cura di, Claudiana, Torino 2011; G. Von Rad, Teologia dell’Antico Testamento. Vol. 1: Teologia delle tradizioni storiche d’ Israele, Paideia, Brescia 1982.