Cristianesimo e letteratura
Laurea Magistrale in Scienze Religiose
Indirizzo Didattico
Anno di corso: 2
Crediti: 6
Docenti
Il corso muove dall’assunto di una suggestiva eppure reale analogia tra tratti e atteggiamenti del cristianesimo e vocazioni e comportamenti della letteratura (sintetizzabili in tre ordini di somiglianze: la spiccata dimensione paradossale; la predilezione per il concreto e per l’esemplificazione; la enfasi sul rituale) – oltre che dal presupposto della qualità germinativa della Bibbia rispetto alla storia della letteratura. E il corso, sullo sfondo, rimarcherà queste affinità. Si incaricherà poi, in primo piano (per così dire), di indagare il metodo e i contenuti di una serie sia di autori cristiani sia di autori non cristiani ma le cui opere siano dedicate a temi e problemi e personaggi riconducibili al cristianesimo. Un altro compito che si dà (autonomo e nello stesso tempo utile a un consolidamento dei precedenti) è quello di sensibilizzare gli allievi al concetto e all’esperienza della Forma: fornendo l’attrezzatura intellettuale ed estetica per apprezzare i valori dello stile e della struttura delle opere, le virtù e le risorse del linguaggio espressivo.
Programma:
Il corso si articolerà in un due fasi. Una prima fase si servirà un materiale più frammentario (estratti da brani di romanzi, brevi racconti, singole poesie, parti più narrative di saggi, porzioni di diari), per poter spaziare tra vari procedimenti tecnici e differenti prospettive, in modo da creare familiarità con le operazioni più importanti del linguaggio letterario, e troverà il tempo per tracciare la ricostruzione essenziale di una possibile “storia della letteratura cristiana”; una seconda parte si installerà più stabilmente e si immergerà nell’analisi di tre libri considerati particolarmente ragguardevoli e rappresentativi del connubio possibile tra cristianesimo e letteratura, in funzione di una maggiore messa a fuoco e anzi di una messa a punto delle nozioni e dei meccanismi osservati e studiati nella prima parte. Nella prima fase, si prenderanno in esame, attraverso la lettura in aula dei brani e delle opere selezionate, alcuni elementi cardine della forma letteraria, e segnatamente: l’incipit e l’excipit – l’architettura dei romanzi – la metafora e la similitudine – l’asse visivo – il ritmo e il montaggio – l’ingegno e la fantasia lessicale – la fattualità – la descrizione – il punto di vista. Nella seconda fase, ci si concentrerà soprattutto sui riferimenti biblici contenuti in due romanzi (sulla attitudine della letteratura di camuffarli e svilupparli), e sulla vocazione metalinguistica (la riflessione della letteratura su se stessa) e la rappresentazione di un personaggio di credente, entrambi questi ultimi aspetti da esplorare nel terzo dei libri selezionati.
Metodo:
Fulcro del corso saranno le lezioni frontali caratterizzate dalla lettura e dall’analisi dei brani e delle opere da parte del docente, che si impegnerà a procurare le fotocopie dei testi agli allievi. Il docente interpellerà gli studenti in tutte le occasioni di riflessione invitando loro a formulare plausibili ipotesi interpretative (sulla base delle coordinate previamente fornite) e a inferire alcune conclusioni in merito alla forma delle opere basandosi sugli indizi erogati durante il corso. Il docente stimolerà gli allievi a condurre i loro ragionamenti tenendo conto di criteri estetici, così come verranno man mano illustrati e definiti, e a integrare le osservazioni fatte in sede di presentazione e di commento dei brani con le cognizioni che gli alunni stessi già possiedono in materia teologica e filosofica. Sarà molto apprezzato ogni contributo personale, che esprima cioè una singolarità, una tenacia e una fantasia nel rapporto con il testo. È prevista una sola prova finale orale, in cui si chiederà ai candidati di impiegare quell’equipaggiamento esegetico e critico che verrà somministrato nell’arco delle lezioni, sfruttando anche gli esiti delle conversazioni sui temi in questione alimentati durante il corso dalle domande del docente. È prevista la visione di un film (probabilmente tratto da uno dei romanzi commentati) la cui analisi insisterà su alcuni dei temi trattati ed estendibili dalla forma letteraria a quella cinematografica.
Avvertenze:
Bibliografia:
Si lavorerà sulle fotocopie dei brani prelevati dai testi che saranno man mano scelti e quindi non si prescrive l’adozione di un manuale o di altro libro; tuttavia si consiglia l’acquisto di uno tra questi due romanzi: I Consolatori di M. Spark o Gilead di M. Robinson.