Diritto Liturgico: questioni

Istituto Superiore di Scienze Religiose

Licenza in Scienze Religiose

Pastorale



Anno di corso: 2
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Comprensione conciliare della liturgia espressa nella Costituzione Sacrosanctum Concilium e nel IV libro del C.D.C. costituente il superamento di una concezione meramente normativista della liturgia, per un servizio alla funzione di santificare (munus sanctificandi).

Si prenderà in esame il can 834§1 “la Chiesa adempie la funzione di santificare peculiari modo mediante la sacra liturgia”, cercando di comprendere La liturgia, culmine e fonte della vita della chiesa, bene di tutto il Popolo di Dio, e contemporaneamente di tutti i singoli fedeli. La SC7, evidenzia come la liturgia consista in signa sensibilia,  che si riferiscono sia alla santificazione dell’uomo, sia al culto pubblico.

La Liturgia costituisce per la Evangelizzazione il termine più alto culmen ed insieme la sorgente fons da cui promana ogni sua energia.  La costituzione apostolica Sacrae disciplinae leges riconosce che “è impossibile tradurre perfettamente in linguaggio canonistico l’immagine della Chiesa”, però afferma che “a questa immagine il codice deve sempre riferirsi”.


Contenuti:

Obiettivo del corso sarà la lettura della Norma alla luce dei più ampi documenti conciliari e degli sviluppi della dottrina e della disciplina liturgica. Sarà interpretata in modo dinamico, per orientare ad una maggiore e migliore partecipazione di tutti i cristiani alla celebrazione della liturgia, che è la vita della Chiesa. Si distinguerà tra culto liturgico e culto non liturgico.


Metodo:

Durante le lezioni frontali si farà un’interpretazione dei testi del Diritto canonico riguardanti i Sacramenti e le norme proprie per le azioni liturgiche.


Bibliografia:

Prenotanda dei libri liturgici. Testi del Magistero. Ulteriore e specifica bibliografia sarà indicata durante il corso.