Estetica filosofica

I Ciclo

Corso Istituzionale di Teologia

I ciclo



Anno di corso: 5
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Il corso elabora una “teoria” della bellezza attraverso una riflessione sull’arte, accostando la parabola storico-critica delle tappe più significative dell’estetica (I parte) ad una prospettiva speculativa che provi a cogliere la bellezza come “trascendentale” (II parte). Le lezioni accompagnano nella rimeditazione di quanto la bellezza continua fondamentalmente a “evocare” nel corso della vicenda del pensiero: sia esplicitamente, “pro-vocando” a partire dal suo modo di darsi nell’opera d’arte, sia implicitamente, “in-vocando” il nesso ultimo con una teologia.


Contenuti:

L’Estetica si offre come discorso filosofico per viam Pulchritudinis: percorso che cerca di intercettare il vincolo tra il materiale e lo spirituale. Un corso di estetica situato a compimento ed a conclusione degli studi del I ciclo istituzionale di teologia non può non affidare il compito di pensare, di queste discipline, la problematica e perciò inesauribilmente feconda prossimità: puntando a che lo studente argomenti intorno alla bellezza come modo eminente del darsi dell’essere e del dirsi di Dio all’uomo.


Metodo:

La riflessione viene condotta prevalentemente attraverso lezioni frontali. Potrà farsi uso della multimedialità. Oltre ad una partecipazione attiva alle lezioni, è richiesto un colloquio finale su un tema approfondito a scelta dallo studente e su domande poste dal docente.


Bibliografia:

M.A. Spinosa, Per viam pulchritudinis. La contemplazione, opera della bellezza, Roma 2017; R. Bodei, Le forme del bello, Bologna 1995; P. Gilbert, Corso di Metafisica. Pazienza d’essere, Milano 1997, pp. 309-321; M.A. Spinosa, Per viam pulchritudinis: l’itinerario metafisico di Virgilio Melchiorre, in «Laurentianum», 53 (2012) pp. 233-305; L. Stefanini, Estetica, Roma 1952, pp. 66- 77, 93-105, 108-111; H.U. von Balthasar, Gloria, Milano 1971, vol. IV, pp. 355-371.