Fede e denaro: per quale uomo? Antropologie a confronto

II Ciclo

Teologia Pastorale

Pastorale



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

“Questa economia uccide” (Evangelii Gaudium, 53). Esiste una dimensione economica autonoma rispetto alle altre sfere dell’umano? Possiamo postulare l’esistenza di un soggetto economico puro? Studieremo queste tematiche intorno alla categoria del dono, da Marcel Mauss a Romano Guardini, in dialogo dialettico con l’anti-dono del mercato e del profitto, per recuperare lo sguardo specifico della teologia che vede nel dono e nella donazione lo stile di vita di Gesù. Dal cristianesimo antico alla teologia medievale, per arrivare sino a Max Weber, si presenteranno i vari modelli antropologici che hanno retto i modelli economici nati in seno alla tradizione ecclesiale per considerare infine il riferimento del denaro nella sfera della fede. Si rifletterà sulla dimensione sacramentale e sociale dell’amore verso il prossimo del Vangelo.


Contenuti:

L’obiettivo del corso è quello di fare emergere i prodromi teologici del rapporto ambiguo tra fede e denaro, a partire dalla dialettica sollevata da Gesù nei Vangeli e seguendo l’evoluzione storica del pensiero teologico intorno la questione, per arrivare a postulare piste nuove di dialogo che abbiano come riferimento il modello antropologico cristico.


Metodo:

Il corso avrà delle lezioni frontali e dei momenti di condivisione laboratoriale. La valutazione

avverrà attraverso un elaborato scritto (30%) e un colloquio orale finale (70%).


Bibliografia:

A. Tornielli – Galeazzi, Papa Francesco. Questa economia uccide. Con un’intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale, Piemme, Segrete Milano 2015; J. Knop (edd.), La questione di Dio fra cambiamento e rottura. Teologia e pastorale nell’epoca della secolarizzazione, Queriniana, Brescia 2021.