Filosofia del linguaggio
Corso Istituzionale di Teologia
Anno di corso: 2
Crediti: 3
Docenti
Il corso intende cogliere l’importanza del linguaggio non solo come strumento di cui dispone l’uomo, ma anche e soprattutto come dimensione privilegiata attraverso la quale accedere al senso dell’essere, all’essere del senso. La riflessione promossa dalla disciplina si accredita come interessante opportunità offerta allo studente affinché sia in grado di esplorare la scena filosofica, attraverso le contrade che più si approssimano alla ricerca teologica, impegnata nello studio di una Rivelazione che, come quella cristiana, visita e interpella la comunità dei credenti mediante il linguaggio e nel linguaggio, grazie alla Parola che si fa carne.
Programma:
La prima fase del percorso si svolge in assetto seminariale, muovendo da un testo filosofico cardine relativamente all’importanza del linguaggio come modo, forma di vita dell’uomo nel mondo. In una seconda fase, più articolata, si tratta della storia delle teorie circa il linguaggio; si offrirà una rassegna delle prospettive filosofiche più emblematiche sulla questione, fino ad intercettare il crocevia della svolta linguistica del pensiero contemporaneo sia in area “analitica” che “continentale”: ciò in ragione di poter fornire allo studente una trattazione della disciplina che ne compendi il percorso essenziale. Tappe del corso: 1. In dialogo con M. Heidegger; 2. filosofia, filosofie del linguaggio, scienze del linguaggio; 2. essere, pensiero, linguaggio; 3. l’età antica (Platone, Aristotele, Plotino, ellenismo, Agostino); 4. La fase medievale (Anselmo, Abelardo, Tommaso, Ockham); 5. Lo snodo della Modernità (Vico, Cartesio, Hobbes, Leibniz, Locke, Hume, Hegel); 6. La svolta contemporanea (Heidegger, Wittgenstein, De Saussurre, Ryle, Austin, Russell, Frege, Gadamer, Derrida, Chomsky, Ricoeur); 7. L’intreccio orizzontale e verticale del logos.
Metodo:
La riflessione viene condotta in prima battuta in forma dialogica attorno all’ascolto di un testo classico sul tema, poi prevalentemente attraverso lezioni frontali. Prerequisiti: le nozioni fondamentali del corso istituzionale di filosofia della conoscenza (intenzionalità, analogia; questione degli universali) in prospettiva di una torsione antropologica delle stesse (tematica della corporeità; problematica del rapporto sensi/senso).Oltre ad una partecipazione attiva alle lezioni, è richiesto di sostenere un colloquio finale su un tema approfondito a scelta dallo studente e su domande poste dal docente sui contenuti del corso nella sessione ordinaria di esami.
Avvertenze:
Bibliografia:
F. Cimatti – F. Piazza, Filosofie del linguaggio, Carocci, Roma 2006; M. Heidegger, Da un colloquio nell’ascolto del Linguaggio, in Id., In cammino verso il linguaggio, Milano 1959, pp. 83-124; P. Ricoeur, Filosofia e linguaggio, Milano 1994; G. Sans, Al crocevia della filosofia contemporanea, Roma 2010, pp. 239-316. Consigliata: E. Benveniste, Essere di parola. Semantica, soggettività, cultura, Milano 2009; M. Ruggenini, Logos. La verità dei discorsi, in Id., Dire la verità. Noi siamo qui forse per dire…, Milano 2006, pp. 94-120.