Filosofia sistematica 1 (Conoscenza, Metafisica e Teodicea)
Laurea in Scienze Religiose
Anno di corso: 1
Crediti: 7
Docenti
Perché lo “studio” delle Scienze della religione si coltivi quale autentico desiderio di sapere, la filosofia si offre, in questa iniziale modulazione sistematica, come compagna di un itinerario che, attraverso l’amore della sapienza, intercetta la prospettiva teologica di una sapienza dell’amore. Lo studente viene guidato ad indagare la domanda filosofica nel suo “istituirsi” a motivo della questione della conoscenza, nel suo “costituirsi” intorno alla questione dell’essere, nel suo venire- per così dire- “restituita” a se stessa, proprio grazie al darsi della questione di Dio: il Mistero che unicamente e ultimamente “rende ragione” del persistente interrogarsi dell’uomo.
Programma:
In tre tappe, il percorso didattico, attingendo ai contributi speculativi più vitali della tradizione filosofica occidentale, intende fornire, in un compendio sistematico, gli elementi per orientarsi nel pensare, nel meditare sull’attitudine e l’attività dello spirito umano in continua e costante ricerca di una “alleanza” con il reale. Il corso si snoderà nei seguenti passaggi: 1. Introduzione: la filosofia e «il domandare, pietà del pensare»; modelli di domanda (il senso comune-la scienza-la filosofia-la teologia). 2. La questione del conoscere: 2.1 Conosciamo? I termini del problema, il problema dei termini (sapere-conoscere-riflettere-pensare-meditare) e la Critica dello scetticismo; 2.2 La prospettiva di un “realismo critico”: intenzionalità e oggetto formale della conoscenza; 2.3 Tesi sulla conoscenza: come conosciamo (sensibilità-intelletto-ragione); 2.4 Temi della conoscenza: cosa conosciamo (verità-evidenza-certezza-errore); 2.5 L’ esperienza filosofica della sorpresa. 3. La questione dell’essere: 3.1 Che cos’è la metafisica? 3.2 L’ente e lo spirito (la domanda più ampia, più profonda, più originaria); 3.3 Il metodo in metafisica (induzione, deduzione, metodo dialettico, metodo trascendentale, metodo riflessivo); 3.4 Ontologia (sostanza; essenza, quiddità, esistere; accidente; forma e materia; l’individuazione) 3.5 Principio, fondamento e atto d’essere; 3.6 I trascendentali, linguaggio dell’essere come dono. 4. La questione di Dio: 4.1 “Dire” Dio (teologia filosofica, filosofia della religione, filosofia religiosa); 4.2 Dio: problema e mistero; 4.3 L’esistenza di Dio (argomenti a posteriori- argomento a priori); 4.4 L’essenza di Dio (la via analogica). 5. Conclusione: «Perché i filosofi?». Risposta ai teologi. 5.1 Il gusto della sapienza (H.U. von Balthasar: educarsi alla “quadruplice differenza”).
Metodo:
L’itinerario problematico/tematico verrà proposto con un approccio sistematico e storico. Le lezioni privilegeranno lo stile espositivo-esplicativo, via via sollecitando il coinvolgimento dialogico dello studente. Si richiedono adeguate informazioni circa lo sviluppo delle vicende del pensiero occidentale dalle origini al nostro tempo. Oltre ad una partecipazione attiva alle lezioni, è richiesto di elaborare, entro aprile, un testo scritto di massimo 3 pagine (una nota di lettura su un’opera a scelta e/o un paper – sia esso reflection paper-essay paper-research paper) e di sostenere un colloquio finale su un tema approfondito a scelta dallo studente e su domande poste dal docente sui contenuti del corso nella sessione ordinaria di esami.
Avvertenze:
Bibliografia:
P. Gilbert, La semplicità del principio. Introduzione alla metafisica, Dehoniane, Bologna 2014; V. Melchiorre, Breviario di Metafisica, Brescia 2011, pp. 29-58; A. Molinaro, Lessico di Metafisica, Milano 1998; S. Vanni-Rovighi, Elementi di filosofia, Brescia 1987, vol. i, pp. 133-158. Testi consigliati per l’approfondimento: V. Melchiorre, La via analogica, Milano; P. Gilbert, Le ragioni della sapienza; M.A. Spinosa, La filosofia, passione del pensare. Spunti da L’Homme faillible di P. Ricoeur, in Aa.Vv., Impense adlaboravit. Scritti in onore del cardinale S. Pappalardo, Palermo 1999, pp. 301-312.