I segni poveri di un Dio vicino: l’audacia della fede nel servizio profetico di Elia
Teologia Biblica
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
Il corso si articola in due parti. La prima presenta la fisionomia profetica di Elia a partire dal testo di Sir 48,1-11. Nella seconda parte si studiano esegeticamente alcuni testi tratti da 1Re 17,1 – 2Re 2,25. Nella prima parte s’inquadra la questione dell’identità del profeta in Israele, secondo l’angolatura storico-letteraria proposta nella storia di Elia. I punti tematici che si affrontano riguardano: 1. Elia: tradizioni, testi, ermeneutica profetica; 2. Analisi esegetica di Sir 48,1-11; 3. Dinamiche emergenti della fisionomia del profeta alla luce del testo sapienziale.
Nella seconda parte si esaminano esegeticamente alcuni testi tratti dal Ciclo di Elia, tenendo conto dei rilievi apportati dall’ “elogio di Siracide”. Le pericopi sono le seguenti: 1. 1Re 17,1-24; 2. 1Re 18,1-46; 3. 1Re 19,9-18; 4. 1Re 21,17-29. La lettura esegetica proposta è condotta sul testo ebraico e per ogni pericope tiene conto della situazione letteraria attuale, del probabile contesto storico d’origine e della dimensione teologica.
Contenuti:
Il corso introduce alla lettura esegetica di alcuni testi biblici del cosiddetto Ciclo di Elia, e intende approfondire il tema dell’esistenza profetica e il suo radicamento nell’esperienza di fede. Elia, infatti, appare nella Scrittura come l’uomo dell’assoluto di Dio, che vive armato della Parola ed instancabile nel coinvolgersi nella vita di Israele, per condurre il popolo a riconoscere l’unicità di Dio. Il corso evidenzia le dinamiche essenziali dell’agire profetico e lo spessore messianico dei “tempi” di Elia, preludio dell’evento cristologico.
Metodo:
La riflessione viene condotta attraverso lezioni frontali nelle quali si svolge l’analisi delle pericopi e si presenta il loro messaggio teologico; altri testi in traduzione sono studiati personalmente dall’allievo.
L’esame finale sarà in forma orale. È richiesta una conoscenza elementare della lingua ebraica biblica e della storia antica d’Israele.
Bibliografia:
G.C. Bottini, «Continuity and Innovation in Biblical Tradition Elijah from 1Kgs 17–18 to Jas 5:17-18», StBiSl 11 (2019) 120-129; W. Brueggemann, 1 & 2 Kings, Macon, GA, 2000, 58-75; J. Corley: «Elijah among the Former Prophets in Hebrew Ben Sira 48:1-11», StBiSl12 (2020) 25-37; P. Dubovsky, «From Miracle-Makers Elijah and Elisha to Jesus and Apocrypha», StBiSl 12, (2020) 24-42; A. Rofé, Storie di profeti. La narrativa sui profeti nella Bibbia ebraica (BSSTB 8), Brescia 1991, 154-157; 214-227; 247-264; J.L. Sicre Diaz, Profetismo in Israele. Il Profeta, i Profeti, il messaggio, Roma 1995, 60-94; 117-150; 260-273; J. Stökl, Prophecy in the Ancient Near East. A Philological and Sociological Comparison, (Culture and History of the Ancient Near East 56), Leiden- Boston 2012.