La logica dell’Ineffabile: il discorso su Dio nel Novecento
Ecclesiologia
Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti
«Dio è Dio: di lui parla bene soltanto Dio»: è sulla scorta di questa categorica affermazione – sintesi e sigillo della riflessione di Karl Barth – che nel XX sec. s’è sviluppato il ripensamento della teologia cristiana. Paradossalmente, però, l’assioma barthiano, che additato la rivelazione biblica come fonte imprescindibile della teologia, suona al contempo come uno slogan a-teologico. Esso, mentre ribadisce la divina ineffabilità, denuncia anche l’afasia umana riguardo a Dio. Il divino non-poter-esser-detto-di-Dio ha una spiacevole ricaduta, che consiste nell’umana impossibilità-di-dire-Dio, per dirla con Hans Jonas. Su questo problema si sono soffermati a riflettere molti teologi, tra cui Barth, Tillich, Jüngel, Moltmann, Florenskij, Berdiaev, Stein, Guardini, Theilhard de Chardin, Rahner, Balthasar, Metz, Mancini, i teologi radicali e della liberazione.
Contenuti:
Il seminario studia il rinnovamento epistemologico della teologia contemporanea.
Metodo:
Il seminario si sviluppa come lavoro fatto insieme da parte degli studenti e del docente: ad alcune lezioni introduttive da parte del docente, seguirà il confronto orientativo che permette a ciascun studente di scegliere i testi da approfondire personalmente in biblioteca o in altra sede, per poi discuterne assieme in classe.
Bibliografia:
Punto di partenza della ricerca possono essere M. Naro, Diventerete come Dio. La riflessione teologica contemporanea sul rapporto tra cristianesimo e modernità, Centro Cammarata- Lussografica, San Cataldo-Caltanissetta 1998; Id., Introduzione alla teologia, EDB, Bologna 2020.