La pietà popolare: il prezioso tesoro della spiritualità dei piccoli e dei poveri

II Ciclo

Ecclesiologia

Ecclesiologico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Il corso intende approfondire la radice antropologica, la dimensione teologica e la ricaduta pastorale del cristianesimo popolare, tesoro di ineludibile ricchezza, che manifesta «una sete di Dio che solo i semplici e i poveri possono conoscere» (Evangelii nuntiandi, 48). I temi di studio sono: a) la pietà popolare come fenomeno antropologico; b) la teologia del popolo, l’inculturazione della fede e la forza evangelizzatrice della pietà popolare; c) la pietà popolare nel Magistero da Sacrosanctum Concilium a Evangelii gaudium; d) la pietà popolare come forma celebrativa della Chiesa locale; e) il rapporto tra ordo liturgico e ordo popolare nell’anno liturgicoo; f) lettura teologica, liturgica e pastorale di alcune manifestazioni della pietà popolare; g) il Benedizionale e la pietà popolare.


Contenuti:

Il corso intende illustrare i fondamenti antropologici e teologici della pietà popolare e offrire criteri di discernimento pastorale di un ricco patrimonio da custodire, ma anche da educare.


Metodo:

Le lezioni sono frontali e ci si avvale di presentazioni PowerPoint. L’esame finale ha la forma di colloquio. È richiesto anche un elaborato scritto su un tema concordato con il docente.


Bibliografia:

Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietà popolare e Liturgia, Città del Vaticano 2002; A. Giardina, «I Salmi nella pietà popolare», in P. Sorci (a cura di), I Salmi, preghiera d’Israele, di Cristo e della Chiesa. Il Salterio nella liturgia e nella pietà popolare, Roma 2019, 255-305; Idem, «Pietà popolare e liturgia. 1. Quaresima e Settimana santa», in Rivista di Pastorale Liturgica (2020/1), 48-52. Altra bibliografia sarà offerta durante il corso.