Le sfide della Missione oggi

II Ciclo

Ecclesiologia

Ecclesiologico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

È dunque necessario comprendere il mondo, saperlo interpretare, leggendo attentamente i “segni dei tempi”. La loro decodificazione è fondamentale per rendere intelligibile il messaggio cristiano in un mondo che cambia. Il Vangelo stesso ne ha forgiato l’espressione, identificandola come un invito alla fede e alla vigilanza. È importante tenere presente che il contesto generale, il cosiddetto “terreno di missione”, è quello della globalizzazione, un fenomeno su scala planetaria i cui effetti sono evidenti a livello socio-politico-economico, oltre che culturale e religioso. Viviamo in una cultura che privilegia l’individualismo e il carpe diem, mentre il nostro mondo ha un bisogno disperato di costruirsi un futuro nella solidarietà; disponiamo di mezzi di comunicazione avanzati ma spesso ci sentiamo isolati ed esclusi; alcuni se ne avvantaggiano enormemente, mentre altri ne sono rimasti ai margini ed esclusi; il nostro mondo è sempre più transnazionale, eppure ha bisogno di affermare e proteggere le identità locali e particolari.


Contenuti:

Per cogliere le sfide della Missione è fondamentale considerare che il Cristianesimo è per sua natura una religione incarnata nella Storia, dunque anche nel nostro tempo. Pertanto, è opportuno contrastare la tentazione, sempre in agguato, di quanti temono una contaminazione, quasi che il Mandatum Novum di Nostro Signore fosse svilito dal presente temporale. Un messaggio evangelico asettico è alienante, non foss’altro perché un cristianesimo disincarnato è come se fosse una civiltà senza religione.


Metodo:

Le strategie sono due: espositiva centrata sugli aspetti contenutistici dell'insegnamento e euristica centrata sui modi di apprendere dell'alunno.


Bibliografia:

AA.VV. Le sfide della Missione nel mondo d’oggi EDB Bologna 2018 Evangelii Gaudium; Redemptoris Missio; Fratelli Tutti; Laudato Si’ Giulio Albanese, Missione Extra Large, Messaggero di Sant’Antonio, Padova 2012.