L’uso della ricchezza come problema teologico. I primi secoli del cristianesimo (IV-V)

II Ciclo

Ecclesiologia

Ecclesiologico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

I contenuti saranno così ripartiti. 0. Introduzione. 1. La ricchezza nella Grecia antica. 2. Il pensiero filosofico sulla ricchezza e sul suo uso. 3. La ricchezza nel tempo apostolico e nel giudaismo coevo. Alessandria: Clemente e Origene. 4. I Cappadoci. 5. Giovanni Crisostomo. 6. L’ambiente latino dei primi tre secoli: Tertulliano e Cipriano. 7. Ambrogio da Milano. 8. La crisi donatista e i donatisti di Sicilia. 9. L’uso della ricchezza in Agostino. 10. Sintesi conclusiva del corso.


Contenuti:

Il corso si prefigge di introdurre lo studente nella concezione problematica dell’uso della ricchezza nella Chiesa dei primi secoli. Inoltre, si ripropone di introdurre lo studente allo studio dei testi patristici inerenti al tema della ricchezza. Ci si prefigge infine di formare lo studente all’uso delle fonti e degli strumenti scientifici inerenti ai molteplici ambiti della disciplina patristica al fine di una maturazione nello studio e nella ricerca scientifica patristica.


Metodo:

Le lezioni saranno tenute in presenza e secondo metodo frontale. Dopo un’introduzione al tema si seguirà il metodo della lettura dei testi e del loro commento. Alla fine di ogni lezione sarà data una relazione scritta di quanto è stato presentato dal docente in aula. Gli esami saranno nella forma orale.


Bibliografia:

P. Brown, Per la cruna di un ago. La ricchezza, la caduta di Roma, lo sviluppo del cristianesimo, 350-550 d. C., Einaudi, Torino 2014; M.G. Mara, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo EDB, Bologna 2015. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.