Patristica 1
Corso Istituzionale di Teologia
Anno di corso: 1
Crediti: 5
Docenti
Con lo studio delle fonti della patristica, ci si propone di formare nello studente un sapere teologico capace di restituire l’unità dei vari ambiti della scienza teologica, presente nei primi tre secoli. In questo modo lo studente sarà capace di cogliere l’intima connessione tra Scrittura, Tradizione, Liturgia e vita ecclesiale e attingere stimoli e fecondità per la sua formazione spirituale e teologica.
Programma:
Il corso introdurrà allo studio dei Padri dei primi secoli fornendo gli strumenti storico-critici della scienza patristica. Saranno presentati i Padri della Chiesa attraverso l’approccio sociale e storico-ecclesiale, si ripercorreranno le tappe più importanti dello sviluppo del pensiero patristico dei primi tre secoli. Dopo aver parlato dello statuto epistemologico della Patrologia, si passerà a trattare i seguenti argomenti: letteratura subapostolica (Didachè, Clemente Romano, Ignazio di Antiochia, Policarpo di Smirne, Papia di Gerapoli, Epistola dello Pseudo-Barnaba, Pastore di Erma), apocrifa, martiriale, apologetica (Giustino, Taziano, Teofilo di Antiochia, A Diogneto, Melitone di Sardi), eretica (gnosticismo, marcionismo, monarchianesimo, montanismo), antieretica (Ireneo di Lione, Ippolito); le scuole cristiane di Alessandria e Antiochia (Filone, Panteno, Clemente, Origene, Gregorio il Taumaturgo, Metodio, Paolo di Samosata e Malchione, Luciano di Antiochia), la Didascalia degli Apostoli; letteratura latina (Minucio Felice, Tertulliano, Cipriano, Novaziano, Arnobio, Lattanzio).
Metodo:
Verranno offerti gli strumenti utili per eventuali approfondimenti tematici al fine di avere una visione integrale della letteratura, della storia e della teologia dei primi tre secoli. Il docente, infatti, offrirà allo studente un elenco di opere degli autori dei primi tre secoli, con la possibilità di scelta. Dell’opera letta è richiesta la stesura di una nota di cinque pagine da consegnare entro la fine di dicembre. L’esame finale verterà oltre che sullo studio del manuale, anche sull’opera letta dallo studente. Particolare importanza è data alla partecipazione attiva in classe.
Avvertenze:
Bibliografia:
Lettura obbligatoria: J. QUASTEN, Patrologia, v. I, Casale Monferrato 1980, pp. 1-6; 11-14; 26-27; 29-32; 34-41 (Didachè); pp. 44-60 (Clemente R.); pp. 64-73 (Ignazio di A.); pp. 76-80 (Policarpo); pp. 81-98 (Papia-Ps.Barnaba-Pastore di Erma); pp. 101-142 (lett. Apocrifa); pp. 157-165 (lett. Martiriale); pp. 166-199 (lett. Apologetica); pp. 208-222 (Teofilo di Antiochia – Melitone – Diogneto); pp. 224-246 (lett. Eretica); pp. 255-279 (Ireneo); pp. 283-368 (Clemente-Origene); pp. 385-410 (Scuola Antiochena); pp. 421-459 (Ippolito); pp. 464-481 (Novaziano); pp. 493-634 (Tertulliano, Cipriano, Arnobio, Lattanzio).
Letture consigliate per l’approfondimento: A. DI BERARDINO – G. FEDALTO – M. SIMONETTI (a cura di), Letteratura patristica, Cinisello Balsamo 2007; E. CATTANEO – G. DE SIMONE – C. DELL’OSSO – L. LONGOBARDO, Patres Ecclesiae. Una introduzione alla teologia dei Padri della Chiesa, Trapani 2008; E. PRINZIVALLI – M. SIMONETTI, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012; M. SIMONETTI, Antiochia cristiana (secoli I-III), Roma 2016.