Religioni e temporalità: tra rifiuto, assunzione e trasfigurazione

II Ciclo

Ecclesiologia

Ecclesiologico



Anno di corso: 1
Crediti: 3
Docenti

Obiettivo:

Il corso si articola in due momenti. Il primo, presenta l’articolazione delle principali tradizioni religiose: origine, fonti, dottrine, pratiche, etica e dimensione comunitaria. Il secondo momento analizza le diverse posizioni delle religioni al riguardo dei temi oggetto del corso. Lo studio delle principali religioni orientali e di quelle di matrice monoteistica consentirà di cogliere il variegato approccio alla temporalità: ora di “fuga dal mondo”, ora di perfetta identificazione tra la sfera religiosa e quella civile, ora di assunzione delle leggi proprie delle realtà umane per ricondurle «al disegno di Dio sull’uomo» (GS 64; 76). Il terzo momento, di dialogo interreligioso, individua quei temi che, sotto un profilo etico, risultano particolarmente utili per la costruzione della giustizia e della pace (EG 250).


Contenuti:

Il corso intende indagare, delle diverse istituzioni religiose, la comprensione delle «realtà profane» della sfera temporale, sul valore cioè di talune «attività umane» (GS 36; 59) quali il rapporto con il lavoro ed il denaro, con l’economia e la ricchezza, e, in ultima analisi, con il potere politico.


Metodo:

Il corso si articola su lezioni frontali nelle quali è richiesta la partecipazione attiva degli studenti. L’esame è previsto forma di colloquio sui contenuti del corso.


Bibliografia:

G. Filoramo, Che cos’è la religione. Temi, metodi, problemi, Torino 2004, cap. VIII: “Religioni e politica”, pp. 321-356; Id. (a cura di), Storia delle religioni, vol. III. Religioni dualiste. Islâm, Roma-Bari 1995; Id., Storia delle religioni, vol. IV. Religioni dell’India e dell’Estremo Oriente, Roma-Bari 1996; G. Filoramo et al., Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma-Bari 2008. Altra bibliografia sarà indicata durante il corso.