Sem: «Ambula per hominem,et pervenies ad Deum»: percorsi e prospettive alla ricerca dell’uomo teologico

I Ciclo

Corso Istituzionale di Teologia

I ciclo



Anno di corso: 4
Crediti: 6
Docenti

Obiettivo:

Seguendo questa mappatura, intendiamo illuminare – attraverso la lettura e la disamina di alcuni tra i luoghi più interessanti del pensiero heideggeriano – come categorie e strutture del pensiero si muovano nascostamente entro le teologie che s’intende analizzare e come queste ultime sappiano destreggiarsi in un dialogo fecondo e pregno di spunti tutt’oggi validi per una più adeguata comprensione dell’esperienza effettiva dell’umano.


Contenuti:

Per potere aver contezza della ricchezza teoretica dello scenario teologico, ci sembra necessario sondare il movimento delle influenze heideggeriane entro la prospettiva teologico-antropologica di alcuni tra i maggiori teologi della post-modernità. Concentreremo la nostra attenzione sulle oscillazioni “estreme” che sostanziano il dilemma di questo rapporto: da una parte, la svolta dialettica di K. Barth; dall’altra, la svolta antropologica di K. Rahner.


Metodo:

La riflessione, inizialmente condotta attraverso una serie di lezioni frontali, verrà poi seguita, in accordo con gli studenti, dal momento di personale ricerca ed approfondimento in vista dell’esposizione che seguirà i criteri decisi all’inizio del seminario. La valutazione terrà conto delle capacità critiche oltre che dell’acquisizione di contenuti e proprietà di linguaggio.


Bibliografia:

Il docente darà indicazioni in merito alla bibliografia proposta.

M. Heidegger, Segnavia, Adelphi, Milano 1987; Id., Seminari, Adelphi, Milano 1992; Id., Fenomenologia della vita religiosa, Adelphi, Milano 2003; Id. L’umanità di Dio. L’attualità del messaggio cristiano, Claudiana, Torino 2010. K. Rahner, Schriften zur Theologie, I-XVI, Verlag, Einsiedeln-Zürich-Köln 1964-1984 [tr. it. Nuovi saggi, I-XVI, San Paolo, Milano 1971-1986; Id., Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005.