Sem: Natura e Grazia: dalla teologia dell’immagine di Henri de Lubac alla filiazione

I Ciclo

Corso Istituzionale di Teologia

I ciclo



Anno di corso: 4
Crediti: 6
Docenti

Obiettivo:

A partire dai contributi di Henri De Lubac sul soprannaturale si presenterà il rapporto tra natura e grazia per arrivare alla questione dell’unità organica. De Lubac riprende il riferimento all’immagine di Dio secondo la tradizione patristica che distingue tra l’immagine creazionale e la somiglianza soprannaturale. Si mostrerà l’evoluzione del pensiero del teologo francese, dall’interpretazione dell’immagine in termini di capacità di accoglienza del soprannaturale, al dono della libertà. Si presenterà infine la specificità della natura umana in relazione a tutte le altre dimensioni secondo la categoria del paradosso cristiano.


Contenuti:

A partire dalla riflessione di Henri de Lubac studieremo la categoria dell’immagine e della somiglianza in termini di filiazione per poi integrare la dimensione pneumatologica e trinitaria. Si rifletterà sul rapporto tra natura e grazia come un rapporto di unità organica. Senza ridurre il soprannaturale alla natura e superando il concetto di natura pura, si mostrerà l’unità dell’origine e della destinazione dell’uomo, senza perdere di vista la gratuità di tale dono.


Metodo:
Bibliografia:

H. De Lubac, Il mistero del soprannaturale, Jaca Book, Milano 1978 (Opera Omnia vol. 12); Id., Piccola catechesi su natura e grazia, Jaca Book, Milano 1978 (Opera Omnia vol. 13); C. Betschart, L’umano, immagine filiale di Dio. Un’antropologia teologica in dialogo con l’esegesi, Queriniana, Brescia 2022; J. Brodskij, Dall’esilio, Adelphi, Milano 2023; T. Ferraroni, Il nemico della natura umana in «La Civiltà Cattolica» 4125 (9/2022) 230-238.