Teologia biblica
Laurea in Scienze Religiose
Anno di corso: 3
Crediti: 5
Docenti
Il corso di Teologia biblica vuole fornire allo studente, alla fine del triennio, gli strumenti necessari per giungere a una lettura integrale e unitaria dei due Testamenti, fatta in Cristo, in continuità con la tradizione e all’interno del proprio contesto ecclesiale. Il corso vuole anche introdurre all’ermeneutica dell’esegesi spirituale e alla conoscenza della lectio divina, secondo l’intendimento specifico dello statuto epistemologico del Dipartimento biblico della nostra Facoltà.
Programma:
La messa a punto dello statuto epistemologico più confacente della teologia biblica, condotto con una leale tensione cristologica all’interno della propria dimensione ecclesiale, chiarisce quali sono i cardini di una TB rinnovata, chiamata a ricondurre a unità l’universo scritturistico. È un esercizio di intelligenza della fede che tenta di ricomporre il ricco e variegato mosaico dei libri ispirati e dei differenti contenuti in una trama unitaria che riconosce in Cristo il senso e il compimento di tutte le Scritture. Il corso si articolerà in due parti: una di carattere teoretico, l’altra di esercitazione pratica. Nella prima, partendo dalla natura teandrica della Parola di Dio, si chiarirà l’identità e la funzione della TB; si ripercorrerà quindi in breve la storia travagliata di questa disciplina, mostrandone i modelli emergenti e i percorsi metodologici propri che la TB compie all’interno della struttura canonica. Nella seconda parte si tratterà il tema della Scriptura secundum Scripturas, proponendo alcuni tentativi concreti di lettura biblico-teologica su cui esercitarsi.
Metodo:
Le lezioni, condotte con il metodo frontale, prevedono, accanto alla riflessione teorica e sistematica della disciplina, esercitazioni su pericopi, brani e versetti da interpretare secondo la metodologia biblico-teologica adottata. Gli studenti sono quindi chiamati a fare esercizi di lettura dei testi scritturistici, presentando schede di lettura ed elaborati, in sintonia con lo statuto proprio della teologia biblica. È necessaria quindi un’assidua e puntuale frequenza alle lezioni, per entrare in una riflessiva modalità di lettura biblico-teologica. Nell’esame finale, condotto in forma dialogica, oltre a essere interrogato sui vari argomenti del corso, lo studente presenterà, su un brano concordato in precedenza con il docente, la sua proposta di lettura.
Avvertenze:
Bibliografia:
Manuali: PCB, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Vaticano 1993; P. Iovino – G. Bellia, L’insegnamento della Sacra Scrittura. L’iter metodologico della Facoltà teologica di Sicilia, in «Ho Theológos», 17 (3/1999) pp. 375-390; P. Beauchamp, Teologia biblica, in Aa.Vv., Iniziazione alla pratica della teologia, vol. I. Introduzione, Brescia 1986, pp. 197-254; B.S. Childs, Teologia Biblica. Antico e Nuovo Testamento, Casale Monferrato 1998, pp. 19-67; G. De Virgilio, La teologia biblica. Itinerari e traiettorie, Padova 2014.
Testi di approfondimento consigliati: E. Franco (a cura di), La teologia biblica, Roma 1989; G. Angelini (a cura di), La rivelazione attestata. La bibbia fra testo e teologia, Milano 1998; J.A. Fitzmyer, La Sacra Scrittura anima della teologia, Milano 1998; G. Vos, Teologia biblica, Caltanissetta 2005; G. Segalla, Teologia biblica del Nuovo Testamento, Leumann 2006; G. Bellia, Il contesto umano della parola, Roma 2012.