Presentazione Nuovo Sito Web della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia

Ho il piacere di presentare il nuovo sito della Facoltà.

Da molti e da molto tempo era avvertita l’esigenza di uno strumento agile ed efficace nel reperimento delle informazioni necessarie, che al tempo stesso rendesse presente la vita della Facoltà ad un più vasto pubblico, oltre i Docenti, gli Studenti e i vari operatori. 

Una delle caratteristiche è l’interazione con i diversi dispositivi mobili, attraverso un’interfaccia ad essi adeguata, che rende immediatamente fruibili i contenuti. Altrettanto immediato l’utilizzo dei social media, e intuitivo l’accesso alle varie sezioni e contenuti. Tutto è raggiungibile in pochi clic.

La home page si sviluppa a partire da un breve video di presentazione della struttura cinquecentesca in cui ha sede la Facoltà; una sezione dedicata agli eventi e alle news; sulla destra, nella visualizzazione da computer, e in fondo alla pagina, in quella da dispositivi mobili, una sezione dedicata agli aspetti più immediati di immatricolazione e all’accesso alle pagine personali per docenti e studenti, insieme alle indicazioni dei vari social media (facebook, instagram, twitter, telegram, youtube) È parimenti visibile l’Annuario e l’accesso all’indice dell’ultimo numero della rivista “Ho Theològos”. A chiusura della Home Page i contatti della Facoltà, ivi compresa una mappa che ne facilità l’individuazione nel tessuto cittadino.

Il menu, collocato nella sommità della pagina iniziale, consente un accesso rapido e intuitivo alle varie sezioni e servizi della Facoltà.

Tra le novità di rilievo segnalo la presentazione dell’offerta formativa.  Sono indicati in modo chiaro sia il percorso della Facoltà Teologica nei suoi tre gradi di Baccellierato (I grado), Licenza (II grado) e Dottorato[1] (III grado), sia quello dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose nel duplice grado di Baccellierato e Licenza. Per quest’ultimo, a partire dall’anno accademico in corso 2021-2022, si riattiva, accanto a quello Pedagogico-Didattico, il Biennio di Licenza ad indirizzo Pastorale-Ministeriale particolarmente rivolto a quanti intendono formarsi per un servizio qualificato (diaconi permanenti, catechisti, lettori, accoliti, operatori pastorali). 

All’interno di ciascun percorso formativo sarà possibile visualizzare, per ogni ciclo, il programma di ciascun anno e la ratio dei singoli corsi. Si completa così la presentazione offerta nell’Annuario, anch’esso presente in formato elettronico all’interno del sito. 

Con l’anno accademico 2021-2022 il ciclo di Licenza vede, oltre ai tre percorsi di specializzazione teologica (Ecclesiologia, Teologia Biblica, Teologia Pastorale), l’avvio di un corso congiunto (joint degree) interateneo e a carattere internazionale, dal titolo “Religioni e Culture” avviato a seguito di una convenzione tra la nostra Facoltà (FATESI) e l’Università degli Studi di Palermo (UNIPA), con la collaborazione della Fondazione per Scienze Religiose di Bologna (FSCIRE). La convenzione, autorizzata dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC) e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), e siglata il 21 luglio 2021, prevede, al termine del percorso accademico, il rilascio del titolo di Licenza in “Religioni e Culture” da parte della S. Sede e di Laurea Magistrale (LM-64), con il medesimo titolo, per l’ordinamento dello Stato Italiano, in un’unica pergamena recante i sigilli delle due Istituzioni accademiche. Il corso di laurea mette a tema uno studio delle religioni, con precipuo riferimento ai tre grandi monoteismi, nell’essenziale riferimento sia alle culture in cui essi hanno origine, sia agli immancabili risvolti culturali che da essi si generano. Quanti conseguono tale Licenza/Laurea Magistrale sono condotti:

1)    a conoscere e utilizzare a livello professionale le metodologie e le ermeneutiche indispensabili per lo studio dei fenomeni religiosi, in particolare nel loro sviluppo storico, con esplicito riferimento alla visione teologica;

2)    a contestualizzare e interpretare i fenomeni religiosi alla luce di un’elevata conoscenza del dibattito storiografico e della comprensione della loro incidenza culturale, sociale ed etico-normativa nel mondo contemporaneo;

3)    a conoscere e padroneggiare le tecniche di euristica e di analisi critica delle fonti;

4)    a collaborare alla realizzazione di azioni finalizzate a una più profonda conoscenza e integrazione reciproca fra individui e gruppi sociali provenienti da tradizioni religiose e culturali differenti nel contesto pluralista e multiculturale della realtà contemporanea[2].

 

L’apporto caratterizzante questo nuovo corso di studi, che pure l’ordinamento italiano già realizzava in alcune sedi universitarie è non solo il suo carattere internazionale, ma la esplicita prospettiva teologica espressamente prevista per lo studio delle religioni. Per la prima volta dopo l’unità d’Italia l’insegnamento teologico torna a far parte dei percorsi di studio dell’Università statale, coinvolgendo docenti di varie Istituzioni accademiche teologiche presenti in Italia e appartenenti alle diverse confessioni e fedi religiose.

Ora non resta altro che ringraziare la curatrice del sito, Emilia Re, ed augurare buona navigazione a tutti.

prof. Rosario Pistone, op

 

 

[1] Si tratta dei titoli propri del sistema universitario e di Istruzione Superiore della S. Sede. In virtù dell’accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede del 13 febbraio 2019 sul riconoscimento dei titoli ecclesiastici (recepito nel D.P.R. del 27 maggio 2019, n 63) i titoli di Baccellierato e Licenza sono riconosciuti come Laurea (Triennale) e Laurea magistrale.

 

[2] Ordinamento didattico, art. 3.