Riforma. L’inizio, le dispute, le guerre, gli esiti

Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero propose alla pubblica discussione un elenco di 95 tesi sulla valenza delle indulgenze, affiggendole – come vuole la narrazione tradizionale – alle porte della chiesa del castello di Wittenberg e – più verosimilmente – facendole conoscere all’arcivescovo di Mainz, Alberto di Hohenzollern, e ad altri vescovi tedeschi, oltre che ad alcuni tra i più autorevoli maestri di teologia dell’epoca. A quella data è fissata ormai da tempo l’inizio della Riforma protestante. Da lì sono seguiti cinquecento anni – travagliati dalla divisione confessionale – di lotte armate e di efferate violenze, di calcoli politici e di dibattiti dottrinali, di slancio spirituale e di impegno pastorale, di impulsi controversi nei confronti della modernità – vissuta all’insegna della valorizzazione del soggetto personale, ma anche della diffidenza verso la ragione umana – e di spunti umanistici che hanno avuto significativi riflessi nella produzione artistica e letteraria europea. Così l’istanza riformatrice, che sperava di affermarsi nell’ambito ecclesiale, in non pochi casi ha acquisito un profilo rivoluzionario in ambito sociale e culturale. Il percorso didattico-cinematografico – curato e coordinato dal prof. Massimo Naro – intende ricostruire le vicende storiche della Riforma e invitare a riflettere sugli argomenti teologici, sui motivi politici, sugli sviluppi religiosi e culturali, sugli impulsi missionari che l’hanno caratterizzata dal XVI secolo in poi. I film proposti sono talvolta ispirati alla trama di alcune opere letterarie più o meno famose, ma spesso si attengono pure ai risultati della più accreditata ricerca storica: in ogni caso si tratta di confrontarsi criticamente con le opzioni ermeneutiche degli autori e con i temi da loro illustrati. Dopo la visione dei film, a moderare il dibattito, intervengono docenti e studiosi appositamente invitati per la loro specifica competenza disciplinare. Il percorso didattico-cinematografico è offerto agli studenti e ai docenti della Facoltà Teologica di Sicilia, e a tutti gli altri studenti e studiosi interessati a partecipare. La partecipazione a tutti gli incontri programmati e l’espletamento degli obblighi accademici correlati, dà diritto agli studenti del II ciclo della Facoltà Teologica di Sicilia al conseguimento di 3 ECTS.