Nuova Pubblicazione: Oltre la “separazione delle vie”. Nuovi modelli interpretativi delle origini cristiane

Frutto del Colloquio che ha inaugurato un progetto di ricerca pluriennale sui testi del Nuovo Testamento “within Judaism” (ovvero come letteratura giudaica), il volume ne raccoglie i contributi discutendo i cambiamenti di paradigma in atto nell’esegesi neotestamentaria e nella storiografia delle origini cristiane e del giudaismo del Secondo Tempio. Se, da un lato, mette in discussione l’efficacia euristica della metafora della “separazione delle vie” per rappresentare il complesso processo di identificazione e differenziazione dei credenti in Gesù, men che mai nell’arco temporale che vede la genesi dei testi neotestamentari, dall’altro suggerisce l’opportunità di guardare alla storia della relazione tra seguaci di Gesù e (altri) Giudei, nel mondo greco-romano, come storia intrecciata e condivisa che meglio può essere rappresentata attraverso il ricorso a una molteplicità di metafore (ad esempio quella delle “reti”, come nella network perspective) e a modellizzazioni flessibili e complesse. Esamina criticamente l’uso di classificazioni anacronistiche o di nozioni essenzialiste di identità e di etnicità, considerando i testi del Nuovo Testamento espressione dei possibili diversi modi di “negoziare” l’identità giudaica e i suoi confini in epoca romana, quelli appunto dei seguaci di Gesù. Emerge il potenziale culturale e teologico di un processo di ricezione dei testi del Nuovo Testamento inversamente proporzionale a quello che, a partire dalla metà del II secolo d.C., ne ha interpretato il messaggio in termini sostitutivi.

 

 

 

Marida Nicolaci ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma e il dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica di Sicilia, dove insegna esegesi del Nuovo Testamento. Collabora con varie riviste scientifiche e pastorali e coordina, attualmente, il progetto di ricerca del Dipartimento di studi biblici sui testi del Nuovo Testamento come letteratura giudaica.